Cos'è il punto di fumo?
Il punto di fumo è la temperatura massima oltre la quale un grasso (burro, strutto, olio ecc) inizia disgregarsi e a rilasciare sostanze dall’odore acre e spesso tossiche come l’acroleina* che di solito si presentano sotto forma di fumo tendente al colore azzurro, fastidioso per gli occhi e pericoloso se inalato. (1)
*L’acroleina è una sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastrica. Viene prodotta dalla disidratazione del glicerolo, una reazione chimica che si presenta durante la frittura e la cottura ad alte temperature quando si supera il punto di fumo. (1)
Detto in poche parole quando utilizziamo l’olio per friggere o cucinare e arriviamo ad una temperatura tale da superare il punto di fumo l’olio tende ad assumere un colore scuro, a produrre fumo e una specie di schiuma …. Si brucia !!!
È molto importante quindi verificare sull’etichetta l’indicazione del punto di fumo dell’olio, ricordando comunque che la temperatura ideale per friggere è di 180C°.
1. fonte Wikipedia
IL NOSTRO CONSIGLIO:
- Non esagerare con i cibi fritti che sono ipercalorici e risultano molto difficili da digerire.
- Friggere i cibi per il minor tempo possibile e utilizzare sempre un olio con il punto di fumo elevato.
- Un metodo molto comune e semplice per verificare se l’olio è alla temperatura corretta per la frittura è bagnare la punta di uno stuzzicadenti nell’olio caldo.
Se attorno allo stesso si creano delle bollicine si può procedere con la frittura.